Nella tradizione Campana non possono mancare gli struffoli, dolce tipicamente Natalizio, amato sia dai grandi che dai piccini, è un dolce che preparo durante questo periodo, legato ai ricordi di profumi e di sapori della mia infanzia, in genere si da una forma a cupola, quest’anno li ho sistemati in calici e faccio a tutti voi i migliori Auguri di Buone Feste con un brindisi di “strufoli”.
L’origine di queste palline fritte, irrorate di miele e guarnite di frutta candita, sarebbe greca, come testimonierebbe la preparazione “loukoumades”.
Anche il nome struffoli deriverebbe dal greco “strongoulos” o “stroggulos” (di forma tondeggiante).
La loro diffusione avvenne in epoca moderna grazie ai conventi napoletani, dove le suore li preparavano per offrirli come dono natalizio alle famiglie nobili che si erano distinte per atti di carità.
Nel trattato di cucina di fine XVII sec. di Antonio Latini si cita come “strufoli o struffoli alla romana” l’odierna ricetta napoletana.
Secondo i golosi il vero struffolo deve essere piccolo, perché così aumenta la superficie di pasta che entra in contatto col miele.
Ingredienti per l’impasto: 500 gr. di farina oo di grano tenero http://www.molinochiavazza.it/page.php?pagina=7 , 3 uova intere più 2 rossi, un bicchierino di limoncello, 100 gr. di zucchero, 70 gr. di burro, un pizzico di sale.
Ingredienti per la rifinitura: 250 gr. di miele, 100 gr. di zucchero, 100 gr. di diavolilli, 150 gr.scorzette d’arancio e cedro.
Procedimento: Disponete la farina a fontana sul piano di lavoro e mettete al centro gli ingredienti per l’impasto, mescolate e lavorate bene la pasta, lasciatela riposare un paio d’ore. Staccate dei pezzi dall’impasto e formate dei bastoncini lavorandoli sul piano infarinato, tagliateli in dadi grossi come un cece. Friggeteli in olio abbondante a fuoco moderato e sgocciolateli su una carta assorbente. Mettete il miele e lo zucchero in una casseruola con quattro cucchiai d’acqua e fate cuocere questo sciroppo finchè non diventi biondo-oro. Tirate la casseruola sull’angolo del fornello e buttatevi dentro gli strufoli, mescolandoli bene. Versateli quindi su un piatto di portata e cercate di dar la forma che più piace a voi, in genere è a ” cupola”, io li ho posizionati in calici, cospargete il dolce con i diavolilli e decoratelo con sottili festoni di cedro e scorzette d’arancio.
Buone Feste a tutto voi!
Con questa ricetta partecipo al contest:
http://cultura-del-frumento.blogspot.it/2013/12/ricordi-del-natale.html